Giro d’Italia 2018, effettuati 1500 controlli alle bici (58 con i Raggi X)
Circa 1500 controlli alle biciclette durante il Giro d’Italia 2018. Ogni giorno si potevano vedere, in partenza o arrivo, i commissari UCI fare delle verifiche alle bici dei corridori, soprattutto con i famosi tablet tanto contestati, per un totale di 1440 controlli nell’arco delle tre settimane di gara, ma ci sono stati anche 58 controlli ai raggi X, con il camion introdotto in questi mesi dalla nuova commissione per la lotta al doping meccanico, presieduta dall’ex professionista Jean-Christophe Péraud. Ad annunciarlo è stata l’UCI, che ha voluto ribadire così come la presidenza di David Lappartient voglia fare della lotta al Doping Tecnologico una delle sue grandi priorità per ridare credibilità al ciclismo.
Tra i corridori più controllati, ovviamente la Maglia Rosa, con ben 11 verifiche alla bicicletta di Simon Yates (Mitchelton-Scott), che ha portato il simbolo del primato dalla sesta alla 19ª tappa, mentre la bici di Chris Froome (Sky), che con l’attacco da lontano sul Colle delle Finestre ha stravolto il Giro in suo favore proprio in quella tappa, è stata controllata un totale di sei volte, considerando anche i controlli subiti nel giorno del suo successo sullo Zoncolan.
“Non è stato rilevato niente di anormale” in nessuno di questi controlli, fanno dunque sapere dall’UCI che per la prima volta ha impiegato il suo camion a raggi X, presentato nel mese di marzo e di cui attualmente possiede un solo esemplare, in un GT, ma più in generale in una corsa a tappe. Sinora era stato infatti utilizzato solamente per le grandi classiche di primavera, ovvero Gand-Wevelgem, Giro delle Fiandre, Freccia Vallone, Liegi – Bastogne – Liegi e Parigi – Roubaix.
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